Il vovinam, noto anche come viet vo dao, è un’arte marziale di origini vietnamite; il termine vovinam significa infatti “arte marziale del Vietnam”. L’espressione alternativa viet vo dao è leggermente diversa nel significato e può essere tradotta come “la via dell’arte marziale vietnamita”. Dal punto di vista pratico il vovinam si presenta come un’arte marziale completa, che contempla un ampio ventaglio di tecniche di combattimento armato e a mani nude. In particolare, viene dato ampio rilievo a calci e a tecniche acrobatiche. Il vovinam, per esempio, è noto per le tecniche di “forbice volante”: un praticante salta e avvinghia al collo con le gambe il collo dell’avversario, per poi eseguire una torsione che obbliga il rivale ad assecondare il movimento, compiendo una capovolta e ritrovandosi atterrato. È altresì contemplato l’utilizzo di armi tradizionali.

Due praticanti in allenamento
Vovinam – Abbigliamento
Nel vovinam si utilizza un’uniforme azzurra molto simile al keikogi delle arti marziali giapponesi, che prende il nome di vo phuc, lo stesso termine usato per indicare l‘uniforme nel qwan ki do. Il vo phuc presenta anche lo stemma del vovinam all’altezza del cuore. Tale stemma è composto da un simbolo circolare simile al taiji della cultura cinese, ovvero un cerchio diviso in due metà che si oppongono e completano e vicenda, ma nel vovinam i colori non sono il bianco e il nero, bensì il rosso e il blu. All’interno di questo simbolo circolare è anche presente la forma geografica del Vietnam.
Il vo phuc viene stretto attorno alla vita da una cintura colorata che indica il grado dell’allievo.
Vovinam – Allenamento
L’allenamento nel vovinam prevede moltissime attività. L’allievo inizia l’apprendimento a partire dalle tecniche in coppia, ovvero lo studio dei fondamentali. Rientra in questa fase lo studio del phan don, ovvero delle mosse di base di calcio e pugno, il chien luoc, combinazioni più complesse in cui si inseriscono anche gomitate e tecniche col taglio della mano, e il khoa go, che invece consiste nello studio di leve e chiavi articolari, utili anche come auto-difesa.
Nelle fasi successive dell’apprendimento si iniziano a studiare i quyen, ovvero le forme (simili ai kata giapponesi). Come nel karate, nel vovinam le forme sono praticate individualmente, ma sono in numero limitato rispetto a quelle di altre arti marziali.
Il vovinam prevede inoltre anche lo studio di ventotto tecniche di lotta a terra e in piedi, che prende il nome di vat.
Altre attività dell’allenamento del viet vo dao sono le don chan tan cong, ovvero le “forbici”, tecniche nelle quali si avvinghia con le gambe l’avversario e poi si esegue una torsione per indurlo a cadere. L’esecuzione di queste tecniche può essere portata a livelli altissimi nel vovinam, con salti estremamente acrobatici o coinvolgendo più avversari contemporaneamente. Ovviamente, è anche fondamentale il ruolo del praticante che impersona l’avversario che deve essere in grado di ricevere la tecnica nel modo migliore e senza farsi male. Indispensabile è pertanto anche lo studio delle cadute (lan lon), similmente a quanto avviene nel judo.
Il combattimento è dapprima sviluppato nella forma di combattimento controllato, che prende il nome di song luyen e prevede l’esecuzione di tecniche prestabilite, in coppia. Da quest’attività si può poi passare al combattimento libero, che richiede l’utilizzo di specifiche protezioni, simili a quelle impiegate nel taekwondo, ed è regolamentato dalle diverse federazioni di vovinam, in primis la World Vovinam Federation (WVVF) (vedasi paragrafo sulle competizioni).
Il vovinam contempla anche lo studio di armi tradizionali. Tale pratica prende il nome di vu khi. Le armi prese in considerazione sono moltissime (bastone lungo, spada, coltelli ecc.).
Infine, il vovinam prevede anche lo studio di alcuni movimenti molto simili al tai chi, ovvero sequenze lente e da abbinare a una respirazione profonda che si avvicinano alle pratiche meditative qi-qonq. Il vovinam, infatti, è comunque vicino ad alcuni concetti tipici della cultura asiatica, come il taiji. Nell’ambito del vovinam queste sequenze di movimenti lenti prendono il nome di nhu khi cong.

Due praticanti in allenamento
Gradi
I gradi nel vovinam sono abbastanza complessi. Si inizia non con una cintura bianca, ma con una cintura azzurra. Dopodiché si passa alla cintura blu, sulla quale saranno presenti delle tacche rosse su un lembo (chiamate cap), da una a tre, a mano a mano che si progredisce. Dopo la cintura blu terzo cap si passa alla cintura gialla, che consente di diventare allenatori. La cintura gialla può avere nuovamente delle tacche rosse a indicare il livello di progredimento del praticante. I gradi, a questo punto, prendono il nome di dang. Dal quarto dang in poi la cintura è rossa con tacche bianche.
Competizioni
Nel vovinam sono previste competizioni di forme (quyen) o di combattimento. Nelle competizioni di forme ogni praticante esegue individualmente la sequenza stabilita e riceve un punteggio in relazione alla qualità della sua esecuzione.
Gli incontri di combattimento prevedono gare di combattimenti prestabiliti (song luyen) oppure di combattimento libero (song dau). Nel caso delle gare di song luyen, le sequenze sono eseguite in coppie e a ognuna di esse è assegnato un punteggio in relazione alla qualità della performance, come già descritto per le gare di quyen. Nelle gare di combattimento libero i due praticanti possono colpirsi liberamente (ma sono vietate gomitate e ginocchiate). Si utilizzano diverse protezioni, quali caschetto protettivo per la testa (con una grata frontale per i praticanti meno avanzati), corpetti, paratibie, protezioni per i genitali e paradenti. I bambini possono partecipare a gare-gioco nelle quali il contatto è assente oppure molto limitato, per instradare gradualmente il praticante verso il combattimento vero e proprio e per tutelare la sicurezza dei più giovani.
Benefici
Il vovinam è sicuramente un’arte marziale completa e dinamica. L’ampio ventaglio di attività previste consente di lasciare spazio ad ogni tipo di praticante, dalle persone più anziane con minore mobilità, a persone più atletiche interessate agli aspetti più acrobatici. Ovviamente il rischio di farsi male non è nullo, ma più limitato di quello di sport di combattimento come pugilato e kickboxing. Sicuramente importante è la pratica supervisionata e cum grano salis delle tecniche più spettacolari, ma anche più pericolose, che ogni istruttore di vovinam deve lasciar praticare solo ad allievi sufficientemente sicuri.
Vovinam – I video
Combattimento libero
Forme (quyen)