Gli scarponi da sci sono, insieme a sci, attacchi e racchette, una componente indispensabile dell’attrezzatura occorrente per la pratica dell’attività sciistica sia che quest’ultima venga esercitata a livello amatoriale sia che venga praticata a livelli agonistico o professionistico. È grazie agli scarponi infatti che si trasmettono agli sci i movimenti che devono essere eseguiti sulla neve (gli scarponi vengono agganciati agli attacchi degli sci). L’acquisto degli scarponi da sci deve quindi essere effettuato con molta attenzione dal momento che una scelta scorretta può comportare diversi problemi sia fisici che prestativi. Tali problemi potrebbero poi essere decisamente accentuati nel caso di sciatori ancora alle prime armi che, ovviamente, non sono ancora abituati a indossare gli scarponi per periodi di tempo prolungati. Dei buoni scarponi da sci devono garantire, durante la sciata, sia un notevole comfort sia la massima sensibilità.
Caratteristiche generali degli scarponi da sci
I componenti principali degli scarponi da sci sono quattro:
- scafo
- gambetto
- scarpetta
- leve di chiusura.
Lo scafo, generalmente realizzato in poliuretano, è la parte che avvolge e blocca il piede fino al malleolo.
Il gambetto invece parte da sopra il malleolo e arriva fino al polpaccio. Sono numerose le funzioni che vengono assolte dal gambetto; la principale è quella di raccordare lo scarpone con la gamba; inoltre, a seconda della sua inclinazione, si ha una variazione della postura dello sciatore. L’elasticità del gambetto influenza molto la reattività dello scarpone e di conseguenza anche la sciata. L’elasticità del gambetto, generalmente denominata flex, viene espressa con un numero (per esempio Flex 60) che dà l’idea della “durezza” dello scarpone. Scarponi da sci con flex 100 sono considerati scarponi duri, scarponi con flex 60 sono invece scarponi morbidi. Generalmente i valori di flex vanno da 40 a 150. Il valore del flex è legato a diversi fattori (ai materiali usati, al loro spessore, allo spessore di scafo e gambetto ecc.).
Internamente agli scarponi troviamo la scarpetta, solitamente costruita con materiali termoformanti che si adattano alla forma del piede e lo isolano termicamente. Esistono poi scarpette cosiddette a iniezione (il piede viene inserito nella scarpetta e poi viene fatta un’iniezione di gel) che consentono un adattamento ottimale alla forma del piede.
Le leve di chiusura (o ganci) servono a chiudere gli scarponi da sci. Più ganci di chiusura ci sono, maggiore è l’aderenza degli scarponi ai piedi con inevitabili ripercussioni sul controllo della sciata. Quasi tutti gli scarponi in commercio sono dotati di regolazione micrometrica; regolazione che permette una chiusura ottimale degli scarponi perché i ganci possono essere regolati millimetricamente.
Scarponi da sci: le tipologie
Esistono diversi modi di classificare gli scarponi da sci. Una classificazione molto comune li suddivide in 5 categorie:
- Race
- Allround Top Level
- Freeride
- Allround
- Easy.
Gli scarponi da sci Race sono adatti a sciatori molto abili ed esperti; sono modelli decisamente rigidi e stretti che consentono un’ottimale trasmissione degli impulsi.
Sono normalmente utilizzati a livello agonistico nelle competizioni di slalom o carving. Il livello di flex parte da 120. Il livello di regolazione del gambetto in questi scarponi è ridotto ai minimi termini.
Gli Allround Top Level sono scarponi da sci adatti a sciatori abili che amano in modo particolare il comfort. Sono scarponi rigidi che però offrono la possibilità di regolare il flex in modo più estensivo di quanto accade invece con la tipologia Race. Il flex degli Allround Top Level varia da 90 a 120.
Gli scarponi Freeride sono praticamente degli Allround Top Level arricchiti sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista del comfort.
Gli Allround sono scarponi da sci adatti a sciatori ben dotati dal punto di vista fisico, ma che non possiedono ancora una tecnica eccelsa. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche sono molto simili agli Allround Top Level, il loro grado di comfort è decisamente superiore. Il livello di flex oscilla tra 70 e 90.
Gli scarponi Easy, come lascia intuire il termine inglese, sono scarponi da sci adatti a sciatori alle prime armi la cui tecnica, per forza di cose, lascia ancora a desiderare. Sono solitamente modelli morbidi che godono di un notevole grado di personalizzazione. I materiali usati sono generalmente di qualità inferiore rispetto a quelli utilizzati nelle altre categorie. Difficilmente il flex level è superiore a 70.
Come scegliere gli scarponi da sci
Come scegliere gli scarponi da sci? La scelta dipende molto dal livello di esperienza dello sciatore. Il primo parametro da prendere in considerazione è la durezza.
Ovviamente, più gli scarponi sono duri più la sciata può essere aggressiva e fluida. Uno sciatore esperto può orientarsi su gradi di durezza più elevati (da 90 in su); uno sciatore di livello medio potrà orientarsi su un flex variabile da 80 a 90, mentre per i principianti è opportuno orientarsi su scarponi da sci più morbidi (flex fino a 80), ciò consentirà un adattamento graduale agli scarponi senza incorrere in fastidiosi dolori e scomodità.
Non si può però scegliere lo scarpone solo in base alla durezza; è fondamentale effettuare alcune prove, indossandoli per un certo periodo di tempo (almeno una mezz’ora); una scelta paziente aiuta a non buttare i propri soldi.
Qual è la misura giusta per gli scarponi da sci? Non possiamo utilizzare gli stessi parametri usati quando scegliamo una scarpa normale. Gli scarponi sono destinati a scopi ben diversi dal semplice cammino. Quando siamo in posizione eretta, le dita dei piedi devono toccare la punta degli scarponi; se ciò non avviene significa che la misura è eccessiva e perderemmo molto in sensibilità. La variabilità dei prezzi è notevolissima; si va da modelli che costano 70 euro ad altri che superano tranquillamente i 650 euro.