Le ciaspole (racchette da neve), note anche come ciaspe, sono uno strumento studiato per permettere di spostarsi a piedi sulla neve nel modo più agevole possibile; le ciaspole vengono soprattutto utilizzate quando si deve camminare su strade forestali, radure o boschi innevati oppure su pendii non particolarmente scoscesi. Si tratta di un attrezzo fondamentale per chi pratica l’escursionismo sulla neve. Ciaspole è un termine del ladino parlato nella Val di Non ed è entrato a far parte del linguaggio comune in seguito al grande successo riscosso a suo tempo da La Ciaspolada, una gara di corsa sulla neve nota a livello internazionale che viene organizzata a Fondo, nella Val di Non; la gara si svolge su un percorso della lunghezza di circa 8 km. Le corse con le racchette da neve vengono ormai indicate con il termine ciaspolade o ciaspolate; si tratta di uno sport invernale che viene praticato sia per scopi agonistici che ludici. Negli ultimi anni, queste competizioni hanno conosciuto un crescente successo.
In commercio esistono moltissimi modelli di ciaspole e chi intendesse avvicinarsi alla corsa con racchette da neve potrebbe inizialmente essere un po’ incerto su cosa acquistare. I vari articoli commercializzati, infatti, hanno caratteristiche spesso molto diverse e, seconda, degli scopi e del tipo di neve, si devono preferire alcuni modelli ad altri.
Cerchiamo quindi di fornire qualche indicazione che possa fugare, per quanto possibile, i dubbi principali.

Il termine “ciaspole”, è un vocabolo del dialetto della Val di Non
Ciaspole: i materiali principali
Sono essenzialmente di due tipi i materiali utilizzati per la realizzazione delle ciaspole moderne: alluminio e materiale plastico (composito).
Le ciaspole in alluminio sono racchette che offrono un ottimo comfort e hanno un telaio che resiste tranquillamente a temperature piuttosto basse; sono adatte a chi pratica escursionismo nelle grandi distese pianeggianti (per esempio quelle che si trovano nei Paesi dell’Europa del Nord), ma vengono sconsigliate a chi si avventura in alta montagna.
Le ciaspole in materiale composito sono consigliate a chi pratica escursionismo in zone montagnose non particolarmente fredde; offrono un’ottima aderenza al suolo e sono perfette per chi pratica escursionismo nelle zone alpine.
Se si hanno dubbi sul modello da scegliere è opportuno puntare su racchette da neve in materiale composito, in generale più versatili delle altre.
La forma delle ciaspole
La curiosa forma delle ciaspole non ha finalità estetiche, bensì piuttosto pratiche in quanto viene studiata in modo da che le racchette ci consentano sia un’agevole camminata sulla neve fresca (non si deve sprofondare) sia un’ottima prese sulla neve dura.
Alcuni modelli di ciaspole hanno una forma che ricorda quella di una clessidra; queste racchette da neve vengono solitamente fabbricate con materiale plastico e sono piuttosto leggere; offrono una notevole aderenza al terreno, ma non sono il massimo per quanto riguarda la camminata su percorsi piuttosto ripidi e nemmeno per quel che concerne la camminata su nevi particolarmente fresche.
Le ciaspole realizzate in alluminio con un profilo di forma rettangolare sono molto adatte alle camminate sulla neve molto fresca e a quelle su percorsi molto ripidi. Hanno lo svantaggio di essere più pesanti delle racchette in composito e sono anche maggiormente costose.
In commercio sono disponibili anche ciaspole di forma intermedia che sono molto leggere e che forniscono buonissime prestazioni sia per quanto riguarda la galleggiabilità sul manto nevoso fresco sia per quanto riguarda l’aderenza ai vari tipi di pendio. Com’è facilmente intuibile, più le ciaspole sono versatili, più il loro prezzo tende a salire.
Ciaspole: alzatacco, ramponcini e attacchi
L’alzatacco è un accessorio sempre presente nelle ciaspole di buona qualità. Ha lo scopo di fornire un supporto all’escursionista quando questi si trova a salire su percorsi ripidi perché consente di non flettere eccessivamente in avanti la caviglia e di ridurre l’affaticamento muscolare del soleo. Un alzatacco di buona qualità permette una regolazione massima e una intermedia a seconda della pendenza che ci si trova ad affrontare.
Al momento dell’acquisto dell’alzatacco ci si accerti che il sistema di posizionamento dell’alzatacco possa essere messo in funzione con il bastoncino in modo da evitarci i movimenti innaturali che, chinandoci e trovandoci su un percorso ripido, si dovrebbero compiere per muoverlo. Gli alzatacchi tradizionali, invece, non posso essere inseriti utilizzando il bastoncino e risultano quindi piuttosto scomodi da azionare.
Al momento di scegliere le proprie ciaspole si verifichi che siano dotate di artigli frontali e di alcuni ramponcini distribuiti in modo uniforme in posizione sottostante. Si tratta di accessori che migliorano decisamente la tenuta, in particolar modo quando la neve è piuttosto dura.
Alcuni modelli, che garantiscono ottime performance, sono anche dotati di lame.
Per quanto riguarda gli accessori, un doveroso cenno va agli attacchi; questi devono garantire che la racchetta non esca mai dal piede. Le ciaspole di ottima qualità sono dotate di attacco a cremagliera.
Un buon attacco deve garantire un ottimo avvolgimento dello scarpone e un suo solido fissaggio.
L’attacco deve potere essere regolato sia con i lacci sia in lunghezza in modo da adattarsi perfettamente alla forma dello scarpone.
Scegliamo le nostre ciaspole
Un consiglio che ci sentiamo di dare a chi deve acquistare delle racchette da neve è quello di non lesinare troppo sulla spesa; si trovano racchette anche a prezzi molto inferiori agli 80 euro (il prezzo minimo per delle ciaspole di buona qualità), ma si corre il rischio di acquistare delle ciaspole decisamente poco performanti. Come già abbiamo accennato nella prima parte dell’articolo, è consigliabile orientarsi su ciaspole in materiale composito, sicuramente più versatili di quelle in alluminio.
Un ultimo consiglio poi è quello di spendere qualche soldo in più e assicurarsi che le nostre ciaspole siano dotate degli accessori più importanti (alzatacco in primis). Ci sentiamo di consigliare un investimento di circa 180-200 euro.