Come scegliere le scarpe da trekking che fanno al caso nostro? La domanda è lecita perché l’offerta del mercato è estremamente variegata e, specialmente chi è alle prime armi, potrebbe avere alcune incertezze e finire per fare un acquisto non rispondente alle proprie esigenze. Innanzitutto è opportuno precisare che è di notevole importanza prima di acquistare un paio di scarpe da trekking, avere un’idea abbastanza precisa dei percorsi che si intendono affrontare; non tutti i tracciati infatti possono essere affrontati con lo stesso paio di scarpe, anche se esiste la possibilità di fare scelte che rappresentano un buon compromesso fra le esigenze di percorsi difficili e non particolarmente battuti e altri più facili e maggiormente frequentati dagli escursionisti. Essenzialmente si possono distinguere tre categorie: 1) scarpe da trekking basse; 2) scarpe da trekking “mid”; 3) scarpe da trekking alte.
Le scarpe da trekking basse sono modelli relativamente leggeri che consentono una notevole libertà di movimento; per contro sono in genere meno durature e offrono una minore protezione alle caviglie. Si tratta di scarpe che sono destinate a percorsi di trekking in ambienti, montani o urbani che siano, che non presentano particolari difficoltà.
Le scarpe da trekking “mid” sono modelli che avvolgono la caviglia e sono in grado di offrire una buona, anche se non totale protezione da sassi o ghiaia; sono la scelta più indicata per un trekking “leggero” che dura più di un giorno.
Le scarpe da trekking alte sono quelle che offrono la massima protezione alle caviglie e sono quelle più adatte a essere utilizzate nei percorsi di medio o notevole impegno (aumentato anche da carichi che oltrepassano i 20 kg) come, per esempio, i sentieri alpinistici o le vie ferrate. Sono inizialmente meno confortevoli dei due precedenti modelli ed è consigliabile un certo “rodaggio” prima di un utilizzo in percorsi piuttosto impegnativi (il “rischio vesciche” è sempre in agguato).
Scegliere le scarpe da trekking: a ogni percorso la sua scarpa
Scarpe da trekking per percorsi molto facili – Nel caso di percorsi molto facili, sia in ambienti collinari, sia in ambienti montani che in ambienti urbani, la scelta più adatta è quella delle scarpe da trekking basse che generalmente sono dotate di solette piuttosto flessibili. Inutile caricare i propri piedi con scarponi molto pesanti e relativamente rigidi quando non si devono affrontare particolari difficoltà.
Scarpe da trekking per percorsi facili – Si possono prendere in considerazione scarpe da trekking basse oppure mid; se si è soprattutto intenzionati a percorsi facili, ma della durata di due o più giorni, è consigliabile orientarsi a scarpe da trekking di tipo mid, che comunque non sono eccessivamente pesanti, sono solitamente dotate di solette abbastanza flessibili e non richiedono un lungo rodaggio.
Scarpe da trekking per percorsi sterrati e fuoripista con zaino – Le scarpe basse sono assolutamente da scartare; se gli sterrati e i fuoripista non sono comunque troppo impegnativi si potrebbe sempre ricorrere agli scarponi mid, ma se si prevedono difficoltà notevoli è opportuno orientarsi fin da subito su scarpe da trekking alte che, una volta rodate, offrono un buon comfort e un’ottima protezione.
Scarpe da trekking per percorsi di montagna impegnativi e con zaino – In questo caso è necessario orientarsi su modelli pesanti che siano in grado di supportare il piede al massimo livello e che possano essere utilizzati insieme ai ramponi da ghiacciaio. Vanno scartati modelli mid e, a maggior ragione, i modelli bassi.
Scarpe da trekking: i materiali
I materiali utilizzati per la parte superiore e per le solette sono di vario tipo; per quanto riguarda la parte superiore vanno senz’altro ricordati il cuoio (che può essere full-grain, split-grain e nubuck), i materiali sintetici (cuoio sintetico, nylon e poliestere) e i materiali waterproof (Gore-Tex® o l’eVent®.)
Il cuoio full-grain è un materiale particolarmente durevole che ha dalla sua una notevolissima resistenza alle abrasioni e all’acqua; le scarpe realizzate con questo materiale necessitano di un lungo rodaggio e, rispetto ad altri modelli realizzati con altri materiali sono meno leggere e meno traspiranti.
Il cuoio split-grain, meno costoso del full-grain, è un materiale solitamente abbinato al nylon o ad altri materiali sintetici; le scarpe in split-grain sono più leggere e traspiranti di quelle in full-grain e richiedono un più breve periodo di rodaggio; sono però meno resistenti all’acqua e alle abrasioni.
Il cuoio nubuck è una sorta di full-grain che si caratterizza per il suo aspetto “scamosciato”; brilla in durevolezza, resistenza all’acqua e alle abrasioni; è piuttosto flessibile, ma le scarpe da trekking realizzate con questo materiale necessitano comunque di un lungo rodaggio prima di poter essere utilizzate per lunghe escursioni.
Le scarpe da trekking realizzate con materiali sintetici sono decisamente meno pesanti di quelle realizzate in cuoio, non necessitano di un periodo di rodaggio particolarmente lungo, si asciugano più velocemente e sono anche meno costoso; tendono però a usurarsi molto più velocemente, vanificando in parte il minor esborso economico.
Le scarpe da trekking in Gore-Tex® o l’eVent® si caratterizzano per la loro notevolissima resistenza all’acqua, ma lasciano alquanto a desiderare relativamente alla loro traspirabilità e dopo averle indossate molto a lungo non è infrequente avvertire una spiacevole sensazione di umido ai piedi anche nel caso di giornate prive di pioggia.
Per quanto riguarda le solette, che si trovano fra la parte superiore della scarpa e la suola esterna, i materiali utilizzati sono quasi sempre l’acetato di etilene vinilico (EVA) e il poliuretano; il primo è più morbido, più leggero e meno costoso. Il secondo è più solido e durevole; di norma lo si utilizza per le solette destinate a scarpe da trekking destinate a percorsi difficili.
Scegliere le scarpe da trekking: la calzata
Visto l’uso a cui sono destinate, le scarpe da trekking devono calzare in modo da rendere il più confortevole possibile la camminata. Per effettuare la scelta più idonea vanno prese in considerazione soprattutto due variabili: lunghezza e larghezza.
La lunghezza della scarpa deve essere tale da far sì che le dita dei piedi siano in grado di muoversi in modo agevole all’interno della calzatura; la larghezza deve far sì che il piede non si muova troppo all’interno della scarpa, ma allo stesso tempo è da evitare anche un’eccessiva “compressione”.
Una calzata corretta è il miglior strumento di prevenzione contro unghie nere e vesciche.
È poi di fondamentale importanza, quando ci si reca nel negozio, poter essere seguiti da un commesso competente e avere la possibilità di fare diverse prove, eventualmente anche all’esterno, camminando, se c’è la possibilità, anche in salita; nei migliori negozi è anche possibile trovare alcune installazioni che simulano i vari tipi di terreno e le pendenze; non sarà come fare del vero trekking, ma sicuramente può fornirci un’idea migliore della prestazione della calzatura. Ovviamente è fondamentale, al momento della prova, indossare un paio di calze da trekking.