Il CrossFit® è un metodo di preparazione fisica ideato negli anni ’70 del XX secolo da Greg Glassman. Nonostante sia stato creato circa 40 anni fa, il CrossFit ha iniziato ad acquisire una certa risonanza mediatica soltanto vent’anni più tardi, probabilmente grazie al fatto che Glassman fu ingaggiato per allenare il Santa Cruz CA Police Department. Non c’è dubbio che l’idea di Glassman abbia avuto successo; in effetti, attualmente, sono migliaia (più di quattromila) le palestre o i centri in tutto il mondo (sono più di 70 Paesi che hanno centri o palestre affiliate) che hanno aderito al programma di affiliazione proposto dalla CrossFit Inc., la società fondata nel 2000 da Greg e Lauren Glassman; l’affiliazione (per la quale è richiesto il pagamento di una cifra da corrispondersi annualmente) è un passaggio fondamentale per chi intende utilizzare il nome CrossFit a fini commerciali; inoltre, coloro che vogliono diventare istruttori di CrossFit devono prima superare un corso chiamato Level 1 Certificate. Dal 2007, negli Stati Uniti d’America si tengono i CrossFit Games che nel giro di pochi anni hanno conosciuto un successo di pubblico sempre crescente attirando l’interesse di vari sponsor.
I dieci punti fondamentali del CrossFit
Il metodo CrossFit si basa sulla padronanza di dieci punti fondamentali:
- resistenza cardiorespiratoria
- resistenza muscolare
- forza
- flessibilità
- potenza
- velocità
- coordinazione
- agilità
- equilibrio
- precisione.
Secondo l’ideatore, i programmi allenamento CrossFit sarebbero in grado di migliorare lo stato di forma del soggetto andando ad agire positivamente su tutti i dieci punti citati; tale obiettivo sarebbe raggiungibile grazie agli adattamenti neurologici e ormonali di tutte le vie metaboliche. Alcuni dei punti sopra riportati (resistenza cardiorespiratoria, resistenza muscolare, forza e flessibilità) sono migliorabili attraverso l’allenamento, altri (coordinazione, agilità, equilibrio e precisione) sono perfezionabili grazie alla pratica, mentre potenza e velocità si esercitano con allenamento e pratica.
Chi sceglie di allenarsi con il metodo CrossFit deve acquisire una certa abilità nell’eseguire anche gli esercizi più complessi. Gli esercizi proposti vanno a toccare sia la componente aerobica, sia quella anaerobica lattacida sia quella anaerobica alattacida bilanciandole in modo equilibrato.
I praticanti questa forma di allenamento utilizzano i mezzi più svariati (corda, vogatore, kettlebell, sbarre per trazioni ecc.) e si esercitano in vario modo (corsa, sollevamento pesi, ginnastica, arrampicata ecc.). Di fatto il CrossFit si propone come una forma di allenamento basata su un mix di discipline molto diverse fra loro (da qui il termine cross, ovvero incrocio, combinazione).

Group of men and women doing workouts together at gym.
La filosofia del CrossFit e la strategia alimentare
Glassman (che a quanto si vede dall’immagine non sembra in forma eccezionale…) racchiude la filosofia del CrossFit nella sua World Class Fitness in 100 Words (Lezione mondiale di Fitness in 100 parole):
La traduzione del suo messaggio è:
Mangia carne, verdura, noci, semi, poca frutta, pochi amidi, niente zucchero. Mantieni l’apporto calorico a livelli corretti per fare esercizio, ma non per accumulare grasso.
Esercitati e allenati con i sollevamenti: deadlift, clean, squat, presses, C&J e snatch. Conosci le basi della ginnastica: pull-up, dip, arrampicata sulla corda, push-up, sit-up, presse in piedi, piroette, flip, spaccate, prese. Bici, corsa, nuoto, fai vogate, ecc., forte e veloce.
Combina questi elementi cinque o sei giorni la settimana in quanti più modi e configurazioni suggerisce la creatività. La routine ti è nemica. Mantieni allenamenti brevi ma intensi.
Impara e pratica regolarmente nuovi sport.
L’assurda demonizazzione dello zucchero impedisce praticamente l’assunzione di una grande quantità di cibi (è il classico trucco della privazione), anche il consiglio di assumere poca frutta è del tutto risibile dal punto di vista salutistico. In sostanza una dieta iperproteica con grassi probabilmente basata, più che sulla scienza, sulle abitudini alimentari dell’ideatore (perché indicare solo la carne: e il pesce?).
CrossFit: il nostro giudizio
Il CrossFit è una forma molto complessa e un po’ artificiosa per mantenersi in forma. A parte la strategia alimentare collegata (che è di scarso spessore scientifico), la strategia di training risponde all’esigenze di creare un solido business nelle palestre. La sua specialità è di non essere specialisti, ma la filosofia del nostro portale è diversa: in palestra si riesce a ottenere un buon allenamento che però non è paragonabile a quello dei singoli sport. In altri termini, in palestra, come nell’addestramento militare, si può avere un buon fisico, ma non si vincerà mai l’oro olimpico nella maratona (resistenza), nei cento metri (velocità), nel getto del peso (forza).
In ogni attività umana la specializzazione è considerata più performante della generalizzazione; si pensi al medico generico confrontato con lo specialista che esegue operazioni fantascientifiche. Anche nell’atletica esiste già un esempio di generalizzazione: il decathlon. Quanti si ricordano i nomi dei campioni di decathlon e quanti quelli dei vincitori dei 100 m? Anche limitandoci alle prestazioni, la resistenza (il fattore sicuramente più importante per il controllo del rischio cardio-vascolare) è abbastanza penosa nei campioni di decathlon, a riprova che senza specializzazione si ottiene poco. Se si considerano i tempi dei 1500 m (che, fra l’altro, non sono certo una gara di fondo) nella finale olimpica, si scoprirà che sono tempi che in una gara regionale sarebbero giudicati mediocri. L’evidenza mostra che non specializzare vuol dire fare tutto in modo approssimativo; certo poi, se confrontato con chi è sedentario, anche “fare tutto” è decisamente tanto.
Dei dieci punti base, i primi due (resistenza cardiorespiratoria e muscolare) non si vede come possano essere implementati, visto che uno dei cardini del CrossFit è di usare esercizi intensi, ma “brevi”: ovviamente breve è contrario a resistente.
Anche sugli altri punti si deve rilevare una contraddizione: alcune caratteristiche del corpo sono in controtendenza, per esempio un eccesso di forza riduce l’agilità (si pensi a quanto sono goffi i body builder) come pure un eccesso di velocità riduce la coordinazione e l’equilibrio. Insomma, è ottimistico cercare di migliorare tutto: alla fine si fa tutto in modo approssimativo e con scarsi risultati globali. Da un punto di vista pratico il CrossFit è ottimale solo per chi vuole avere un buon fisico, senza voler eccellere in una determinata caratteristica, sicuramente preferibile al fare mezz’ora di cyclette o di tapis roulant.