Lotta è un termine alquanto generico, in quanto con questo termine è possibile indicare qualsiasi disciplina di combattimento o arte marziale che prevede uno scontro a mani nude in cui due avversari cercano di bloccare e sottomettere la controparte mediante prese, proiezioni e leve articolari. Non stupisce, quindi, che siano andati affermandosi nel tempo e in diverse aree geografiche stili di lotta, diversi per regolamento, tecniche, abbigliamento ecc. Non è semplice definire univocamente quali discipline debbano essere annoverate nell’insieme delle tipologie di lotta (per esempio è possibile trovare in rete fonti che includono anche il judo o il sumo). In questo articolo saranno pertanto sinteticamente descritte solo le discipline di lotta riconosciute ufficialmente dalla United World Wrestling, l’organizzazione sportiva che regolamenta le tre forme di lotta occidentale incluse nei Giochi olimpici, ovvero la lotta greco-romana, la lotta stile libero e la lotta femminile. Oltre alle tre discipline olimpiche, la UWW sancisce anche la regolamentazione per altre discipline di lotta accessorie: il grappling, la lotta da spiaggia (beach wrestling) e il pancrazio.

Incontro di lotta
Lotta greco-romana
La lotta greco-romana è descritta in modo dettagliato nello specifico articolo. Sinteticamente, si tratta di uno stile di lotta nella quale l’obiettivo è mettere al tappeto l’avversario tramite proiezioni e tecniche di ribaltamento. In questo stile è proibito afferrare le gambe dell’avversario in qualsiasi momento dello scontro.

Incontro di lotta greco-romana
Lotta stile libero
La lotta stile libero è del tutto analoga alla lotta greco-romana per quanto concerne l’abbigliamento, l’area di gara e le modalità con le quali è possibile vincere un incontro. Se ne differenzia, invece, a livello tecnico e per alcuni aspetti del regolamento.
Tecnica – Nella lotta stile libero è permesso afferrare le gambe dell’avversario, effettuare gli sgambetti e utilizzare attivamente le gambe nell’esecuzione di qualsiasi azione.
Categorie di peso – Sono inoltre differenti le categorie di peso previste (prevedono un peso superiore di qualche kg per ogni categoria).
Vittoria in caso di superiorità tecnica – Nella lotta stile libero sono necessari 10 punti di vantaggio, mentre nella greco-romana ne bastano 8.
Il ventaglio tecnico della lotta stile libero è maggiore che nella lotta greco-romana, ma ovviamente restano valide le regole generali che proibiscono di tirare capelli, orecchie, pizzicare, mordere ecc. È altresì proibito usare calci, spingere, dare testate, cercare di aggrapparsi al tappeto oppure al costume avversario.
Da un punto di vista storico, la lotta stile libero ebbe maggior successo in Inghilterra e poi negli Stati Uniti, probabilmente grazie agli immigrati irlandesi che contribuirono alla sua diffusione oltreoceano, mentre nel continente europeo prevaleva lo stile greco-romano. Non stupisce quindi che la lotta stile libero abbia fatto la sua comparsa alle Olimpiadi più tardi rispetto alla lotta greco-romana, facendo la sua comparsa alla terza edizione dei Giochi olimpici, tenutasi nel 1904 proprio negli States. In tale occasione non furono invece disputati incontri nello stile greco-romano. Gare per entrambi gli stili di lotta vennero successivamente organizzati dalla quarta Olimpiade, tenutasi a Londra nel 1908.

Lotta stile libero
Lotta femminile
La lotta femminile è riconosciuta come disciplina a sé. Di fatto ricalca quasi completamente l’impostazione della lotta stile libero, dalla quale si differenzia solo per alcuni aspetti tecnici che proibiscono l’esecuzione di una tecnica che invece nello stile libero maschile è permessa, ovvero la cosiddetta “presa doppia Nelson”, una tecnica di controllo e immobilizzazione che consiste nell’afferrare l’avversario da dietro, far passare le braccia sotto le ascelle e intrecciare entrambi le mani sulla sua nuca, premendo verso il basso per costringerlo a cadere o controllarlo.
La lotta femminile è stata introdotta nelle Olimpiadi solo nel 2004.

Incontro di lotta femminile
Grappling
Il termine grappling può tradursi in italiano con i termini abbrancare o afferrare e indentifica uno stile che si focalizza sulla lotta a terra, nella quale i lottatori hanno l’obiettivo di ottenere una sottomissione attraverso l’uso di specifiche tecniche che includono numerose tipologie di leve articolari e strangolamenti.
Generalmente, l’abbigliamento di chi pratica questa disciplina si compone solamente di pantaloncini corti e maglietta aderente ed è spesso praticata a piedi nudi. Esiste anche la possibilità di indossare un gi, ovvero la casacca tipica delle arti marziali giapponesi come il karate o il judo. In questo caso è possibile sfruttare i bordi del gi per effettuare specifiche tecniche, per esempio alcuni strangolamenti.
Lotta da spiaggia
La lotta da spiaggia è un tipo di lotta ufficialmente riconosciuta che, come suggerisce il nome, non è praticata su di un tappetino elastico bensì sulla sabbia, in un’area circolare di sette metri di diametro. Esistono campionati internazionali anche per questa disciplina. Spesso i lottatori non indossano lo spandex, il tipico costume da lotta, bensì dei pantaloncini corti.
Pancrazio athlima
Il pancrazio athlima è uno stile di combattimento moderno riconosciuto dalla United World Wrestling nel 2010. Tale disciplina trae il suo nome dal pancrazio, una forma di combattimento totale di origine greca, a cui questa arte marziale si ispira. Di fatto il pancrazio athlima è una forma meno estrema di Mixed Martial Arts nella quale è contemplata la possibilità di colpirsi sia mediante pugni e calci, sia mediante prese e leve tipiche della lotta. Il nome dell’antica disciplina greca deriva infatti dai termini pan, che significa tutto e kratos, che significa forza, a indicare come anticamente fosse consentito ai lottatori di impiegare qualsiasi tecnica volessero per vincere lo scontro.
Lotta – I video
Lotta stile libero (maschile)
Lotta femminile
Grappling