Le coperture delle bici da corsa, o più semplicemente le gomme, sono l’unico punto di contatto del mezzo con la superficie su cui si sposta. È perciò facile capire quale sia l’importanza di questo componente per potere viaggiare al meglio in ogni circostanza. Le coperture delle biciclette oggi si dividono in tre categorie principali: tubolari, copertoncini, tubeless. Nonostante le differenze progettuali e produttive, le varie coperture hanno in comune una struttura costruttiva simile basata su carcassa e battistrada. Le carcasse delle coperture sono costruite in tela e gomma. La tela è costituita da una trama di fili che danno la forma tubolare alla copertura, ed è poi completata dalle resine che danno elasticità allo pneumatico nel suo complesso. Nella zona della copertura che viene a contatto con il terreno, alla carcassa è applicato il battistrada. Il battistrada è formato da uno o più strati di gomma o altri materiali e ha lo scopo di resistere al continuo attrito con la superficie percorsa e alle sue asperità, riducendo al minimo la frequenza delle forature. La qualità di tela, gomma e battistrada determina il livello qualitativo della copertura nel suo complesso. Le camere d’aria sono presenti in tubolari e copertoncini, ma non nelle coperture tubeless.
Per quanto riguarda la misura delle gomme, in generale possono essere indicate in pollici (con tre numeri: il primo è il diametro esterno, il secondo l’altezza del pneumatico, il terzo la sezione), in millimetri (due numeri: il primo è il diametro esterno, il secondo la sezione del pneumatico) oppure mediante il sistema ERTO (due numeri: il primo è la sezione del pneumatico, il secondo indica il diametro dei cerchi).
Per la scelta della misura, si tenga presente che coperture più leggere tendono a forare più di frequente, coperture con sezione maggiore sono invece più resistenti, ma ovviamente avranno un peso maggiore.

Il termine bicicletta nacque in Francia (fine degli anni ’60 del XIX sec.) come sostituto del termine velocipede
La pressione delle gomme
Una pressione ottimale degli pneumatici assicura al ciclista un livello ideale di comodità, sicurezza e prestazioni.
Innanzitutto si deve sempre verificare quale sia la pressione massima a cui una determinata gomma può essere gonfiata. Questo valore di solito viene indicato dal costruttore sullo pneumatico, in bar o psi (pound square inch); la misurazione va fatta con un manometro (i manometri generalmente hanno la doppia scala di misura, in bar e in psi).
Ogni ciclista sceglierà una pressione di gonfiaggio che dipende dalle sue preferenze personali, ma vi sono altri elementi da tenere in considerazione, come il peso di ciclista e bicicletta: maggiore è il peso, maggiore dovrà essere la pressione delle gomme.
Bisogna poi fare attenzione al fatto che una pressione scarsa e pneumatici poco gonfi possono causare scoppi della copertura in presenza di fondo accidentato.
I tubolari
I tubolari sono coperture formate dalla parte esterna, a sezione tubolare, al cui interno si trova la camera d’aria. Il tubolare viene fissato al cerchio mediante un mastice.
La parte superiore del tubolare, che viene a contatto con il terreno, è coperta con il battistrada, mentre sulla parte inferiore, quella interna a contatto con il cerchio, si trova la cucitura, coperta da una fettuccia che facilita l’incollaggio del tubolare stesso al cerchio e protegge la cucitura stessa dalle sollecitazioni. I tubolari offrono una maggiore semplicità costruttiva, per via della struttura più semplice, rispetto ai copertoncini.
I copertoncini
I copertoncini derivano concettualmente dai copertoni utilizzati per le biciclette da passeggio. La struttura dei copertoncini prevede, come per i tubolari, una carcassa in tela e gomma, il battistrada e una camera d’aria. La differenza è che mentre il tubolare è un elemento chiuso, un tubo per l’appunto, il copertoncino è invece aperto a contatto con il cerchio. Inoltre nel copertoncino sono presenti i cerchietti, inseriti nei bordi della gomma e necessari per inserire il copertoncino nel cerchio. Si tratta di due soluzioni diverse, ognuna delle quali ha sostenitori e detrattori.
In generale, i copertoncini sono più pesanti dei tubolari, ma hanno una durata maggiore. Inoltre consentono di sostituire la camera d’aria, conservando carcassa e battistrada.
Le coperture tubeless
Le coperture tubeless sono copertoni privi di camera d’aria, che richiedono cerchi specifici per il montaggio. I vantaggi di questa soluzione sono una maggiore scorrevolezza della gomma, una tenuta più lunga della pressione dopo una foratura e il fatto di potere lavorare a pressioni di gonfiaggio inferiori rispetto a tubolari e copertoncini.