• HOME
  • CORSA E SPORT
    • Chi siamo
    • Video
    • Pubblicità
    • Contatti
  • Corsa
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
  • Ciclismo
  • Palestra
  • Altri sport
  • Medicina sportiva
  • albanesi.it

Infortuni muscolari e acido lattico

Che relazione esiste fra infortuni muscolari e acido lattico? Tutti dovrebbero sapere che l’acido lattico viene smaltito molto velocemente nei nostri muscoli: la sua quantità si dimezza ogni 15-30 minuti a seconda dell’allenamento e della quantità di acido lattico prodotto. A seconda della concentrazione iniziale (è massima per gare di 800-1000 m), dopo 30′, massimo un’ora, la concentrazione è tornata a quella basale (circa 2mmmoli/l, quella che si ha nella maratona che si corre quindi senza produrre grandi quantità di lattato). Dietro a questa realtà fisiologica si è fatta strada un altro errore: ritenere che la dolenzia nei giorni successivi a un esercizio fisico come la corsa sia dovuta ai soli sforzi eccentrici (come la corsa in presenza di variazioni di pendenza in chi non è allenato in tali variazioni oppure i primi allenamenti del principiante) che producono rabdomiolisi, cioè microtraumi muscolari. Tutto ciò è vero, ma non spiega uno scenario come questo.

Mario è un soggetto ben allenato che vale circa 40′ sui 10000 m. Sta eseguendo una serie di ripetute sui 1000 m a 3’50” al km. Alla quarta ripetuta, una fitta: contrattura o, peggio, distrazione muscolare.

La spiegazione relativa alla rabdomiolisi non è valida perché Mario sta eseguendo sforzi in piano ed è genericamente allenato a tali sforzi. Non ha nemmeno senso parlare di velocità perché 23″ ogni 100 m (3’50″/km) è una velocità “ridicola” per chi come Mario riuscirebbe a correre i 100 m per esempio in 14″. Non ha senso nemmeno parlare di sforzo eccessivo perché Mario non era allo stremo delle forze, aveva ancora due mille da correre e probabilmente ci sarebbe riuscito allo stesso ritmo.

Il punto è che correre in condizioni di acidosi lattica mette i muscoli in difficoltà, li fa lavorare male e quindi li sottopone a una maggiore probabilità di infortunio. Infortunio che potremmo affiancare a quelli da intensità (tipici del velocista), da scarso allenamento (tipici del principiante o da chi affronta scenari per lui nuovi, come le prime corse in salita/discesa): l’infortunio da acidosi lattica.

Per questo motivo, è opportuno non esagerare con gare o allenamenti lattacidi.

Infortuni muscolari e acido lattico

L’acido lattico viene prodotto nei muscoli durante la degradazione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno) del glucosio

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email


L'IDEA REGALO

manuale completo della corsa Frutto di una trentennale esperienza nel mondo della corsa, Il Manuale completo della corsa raccoglie tutto (oltre 500 pagine) ciò che oggi si conosce su questa meravigliosa pratica sportiva. La corsa è analizzata sotto i vari aspetti, da quello semplicemente salutistico fino ad arrivare a quello agonistico. È l'opera ideale per accompagnare il principiante nei suoi primi passi, ma anche per capire tutti i fini meccanismi che si mettono in moto per arrivare al vertice della prestazione.


NOVITÀ 2022

La dieta italiana

Oggi la dieta italiana è uno dei modelli alimentari più innovativi e più facili da seguire. In sintesi, è la versione scientifica della dieta mediterranea, cioè non solo consigli qualitativi, ma anche quantitativi. La dieta italiana potrà servire quindi a chi vuole mangiare sano ed evitare il sovrappeso, allo sportivo che cerca un modello alimentare compatibile con la prestazione, a chi pensa giustamente che una sana alimentazione possa rallentare l'inevitabile invecchiamento. L'approccio scientifico della dieta italiana è accessibile a tutti, non richiede particolari competenze e, anzi, può essere uno strumento molto facile per capire veramente i principi della dieta mediterranea. dieta italiana

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2023 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati