Le scarpe da trail running sono una particolare tipologia di scarpe da running studiate appositamente coloro che praticano il trail (si rimanda all’articolo generale per le caratteristiche della disciplina). Rifacendosi alla lista delle 8 categorie con cui si indicano classicamente le scarpe da running (da A0 ad A7), le scarpe da trail running sono indicate con la sigla A5; sono talvolta anche indicate come scarpe per la corsa “fuori strada”; com’è noto, infatti, le competizioni di trail non sono corse su strada asfaltate o su pista, ma si svolgono invece per lo più su strade o sentieri sterrati, stretti, impervi, fangosi, talvolta innevati o ghiacciati, con la presenza di sassi, rocce o altri tipi di insidie che mettono a rischio l’incolumità dell’atleta. Fatta questa premessa, ben si comprende come, trattando di scarpe da trail running, il fattore protezione sopravanzi quello relativo alla prestazione, in particolar modo quando l’atleta è un amatore e non un professionista (in quest’ultimo caso le priorità possono invertirsi).
In sostanza, quanto più il percorso da effettuare è difficoltoso e a rischio infortunio, tanto più è importante che le scarpe assicurino un’adeguata protezione da incidenti che, a seconda del terreno di allenamento o gara, potrebbero essere anche piuttosto seri (un conto è scivolare su un terreno erboso reso viscido dal fango, un altro è cadere mentre si sta percorrendo un percorso pieno di rocce).
Nota – Diamo qui tre definizioni di termini che ricorreranno nel prosieguo dell’articolo.
- Tomaia – La parte superiore della scarpa.
- Intersuola – La parte della scarpa compresa tra la suola esterna (quella che tocca il terreno) e la tomaia della scarpa; è quella da cui, sostanzialmente, dipendono ammortizzazione e flessibilità.
- Drop – Differenza di altezza in mm dell’intersuola tra la zona del tallone e quella dell’avampiede. Va da 0 a 12-13 mm; influenza l’inclinazione del piede.
Quale scarpa?
Come molti autori tengono a sottolineare non esistono le scarpe da trail running migliori in assoluto; i modelli in commercio sono davvero molti e, a prescindere dalla migliore qualità di una marca rispetto a un’altra, è importante precisare che un certo modello può essere “perfetto” per un certo tipo di percorso, ma poco adatto a un altro. Non è un caso i trail runner professionisti dichiarino di possedere diversi tipi di modelli che utilizzano a seconda di vari fattori (lunghezza della corsa, difficoltà del percorso, tipologia del fondo, condizioni del terreno, condizioni atmosferiche ecc.). Non si può quindi dare un’indicazione valida in assoluto, bensì varie indicazioni che dovranno essere seguite a seconda della competizione (o dell’allenamento) che si ha intenzione di affrontare. Quello che si può affermare senza il timore di essere smentiti è che non è saggio affrontare un allenamento o una gara di trail running con generiche scarpe da running perché il rischio di infortunio sarebbe decisamente più alto.
Restando sul generico, si può tranquillamente affermare che le scarpe da trail running si caratterizzano sia per la presenza di una suola particolarmente protettiva perché devono assorbire urti più intensi di quelli cui sono sottoposte le normali scarpe da running, sia per il loro grip molto accentuato (grip è un termine inglese che significa aderenza) poiché devono permettere di affrontare la salita su ogni superficie e, soprattutto, impedire pericolose scivolate in discesa; il puntale deve essere rinforzato allo scopo di proteggere l’alluce e le altre dita dai vari ostacoli che si incontrano sui percorsi di gara o allenamento; in diversi modelli (ma non sempre) la tomaia è impermeabile per garantire la protezione dei piedi da pioggia, neve o fango (molte gare di trail hanno durate piuttosto lunghe). È scontato che, meno genericamente, a seconda dell’esperienza dell’atleta e del tipo di percorso che si andrà ad affrontare, caratteristiche come ammortizzazione e grip possono variare anche in modo sensibile fra un modello di scarpa e l’altro.

Le scarpe da trail running devono garantire un’elevata protezione sacrificando qualcosa a livello prestativo vista la maggiore pericolosità dei percorsi di trail
Differenze principali con le classiche scarpe da running
Le scarpe da trail running hanno caratteristiche diverse da quelle delle scarpe per il “normale” running. In linea di massima, le differenze riguardano:
- aderenza: le scarpe da trail sono più aderenti di quelle generiche da running; hanno suole con tasselli piuttosto spessi e rigidi che garantiscono un miglior grip sui terreni scivolosi;
- ammortizzazione: le scarpe da trail hanno un grado di ammortizzazione superiore, scelta dettata dal fatto che i terreni su cui si svolge il trail running sono più insidiosi, diversificati e pericolosi;
- rigidezza della parte esterna: le scarpe da trail sono più rigide nella parte esterna; questa caratteristica è legata al fatto che è necessario avere una tutela maggiore dalle rocce, dai grossi sassi o dai ciottoli presenti sui percorsi delle gare di trail;
- contrafforte interno nella parte dell’avampiede; è una protezione dagli urti, più frequenti nel trail running rispetto alla corsa su asfalto;
- idrorepellenza; molte scarpe da trail running sono idrorepellenti.
Scarpe da trail running – Il terreno di corsa
La scelta delle scarpe da trail deve tenere conto del tipo di terreno su cui si svolgerà la corsa.
Per gli allenamenti o le gare su fondi fangosi, o comunque piuttosto “morbidi”, è necessaria un’ottima aderenza al terreno; è quindi opportuno optare per un modello che abbia un ottimo grip; i tasselli devono essere profondi e ben spaziati in modo da facilitare la fuoriuscita del materiale fangoso.
Nel caso di terreni ciottolosi o sassosi, è opportuno orientarsi su scarpe con ottima ammortizzazione, intersuola rigida (conferisce una maggiore stabilità) e tomaia rinforzata (protegge dagli urti con i sassi).
Nel caso di terreni nevosi occorrono scarpe con un ottimo grip; la tomaia deve essere impermeabile. Tasselli profondi e chiodati.
Per terreni con caratteristiche variegate, nel caso di fondi in buone condizioni, ci si può orientare su modelli “polivalenti”, in genere piuttosto leggeri e mediamente aderenti, in grado di adattarsi piuttosto bene alle varie condizioni del fondo.
In gare molto lunghe (per esempio l’ultra-trail) nulla vieta di cambiare scarpe a seconda delle mutate esigenze.
Ammortizzazione
Le scarpe da trail running, proprio per il tipo di disciplina cui sono destinate, hanno di per sé un buon grado di ammortizzazione, ma determinati modelli accentuano questa caratteristica. Di norma, per un atleta pesante si consiglia di optare per i modelli con un alto livello di ammortizzazione; nel caso di competizioni o allenamenti non troppo lunghi, il fattore ammortizzazione è meno importante (le scarpe maggiormente ammortizzate sono di norma più pesanti). In linea generale, maggiore è l’ammortizzazione, più alta è la protezione, anche se si perde qualcosa in “sensibilità”.
Scarpe da trail running – Impermeabili o no?
L’impermeabilità è una caratteristica importante, ma si deve tenere conto che si contrappone alla traspirabilità. Se ci si allena in zone calde o in giornate di bel tempo, è meglio optare per scarpe non impermeabili, così da avere una maggiore traspirabilità; se, al contrario, si corre in zone umide, innevate, terreni fangosi o in giornate di brutto tempo, è opportuno utilizzare scarpe che garantiscano una buona protezione contro l’acqua (in genere sono scarpe con membrana in goretex).

I percorsi di trail runner sono decisamente più difficoltosi di quelli utilizzati per le normali corse podistiche
Drop
Si possono considerare quattro categorie.
Drop 0. Sono scarpe indicate a chi pratica il natural running, quindi riservate a pochi.
Drop 1-4. Sono adatte a trail runners esperti, veloci, che prediligono distanze brevi.
Drop 5-10. Si potrebbe dire “in medio stat virtus”; sono adatte un po’ a tutti, se non si pratica il natural running o non si devono fare gare troppo veloci.
Drop 11-13 – Spesso sono consigliate ai principianti.
Un consiglio pratico che si può dare è comunque quello di orientarsi su scarpe con il medesimo drop delle scarpe che si utilizzano per il running generico senza “impazzire” sulle differenze millimetriche.
Taglia
Al momento dell’acquisto, e quindi nello scegliere la taglia, si deve considerare che le scarpe da trail running devono essere indossate con una calza piuttosto spessa; per di più, visto che generalmente saranno indossate per diverse ore di fila, il piede tende a gonfiare un po’.
Scarpe da trail running – Prezzi e marche
I prezzi sono generalmente piuttosto alti (si trovano modelli che superano i 160 euro, anche se si trovano buone scarpe spendendo diverse decine di euro in meno). Per quanto riguarda le marche, non c’è che l’imbarazzo della scelta: Adidas, Asics, Brooks, Kalenji, Mizuno, Reebok, The North Face, Hoko One One, La Sportiva, Puma, Teva, Skechers, New Balance, Salomon, Tecnica, Saucony, Under Armour, Merrell ecc.