Il protocollo Billat è un test indiretto per la misurazione della soglia anaerobica (SAN). Analogamente al test Conconi si prefigge di ottenere un’intensità di esercizio il più vicino possibile a quella della SAN utilizzando un protocollo relativamente semplice, che comunque si conclude nell’arco di un giorno (e non di una settimana com’è per i test diretti).
Protocollo Billat: esecuzione del test
Si eseguono 2 prove rettangolari (cioè a velocità costante) di 20′ intervallate da 40′ di riposo. La velocità della prima prova deve essere circa l’80% della massima velocità aerobica (Vamax) (anche solamente stimata), mentre quella della seconda circa il 90% della Vamax.
Ogni 5′ di ogni prova (altrimenti solamente dopo 5′ e 20′) viene rilevata la lattacidemia (cioè la concentrazione di acido lattico) e riportata su un grafico.
Calcolo della SAN
Senza approfondire la dimostrazione, il calcolo della SAN (in Km/h) si otterrebbe dalla seguente formula:
((X1Y2)-(X2Y1))/(Y2-Y1)
In cui:
X1: velocità corrispondente all’80% della Vamax
X2: velocità corrispondente al 90% della Vamax
Y1: differenza tra i valori di lattato rilevati dopo 5′ e quelli dopo 20′ nella prova all’80% della Vamax
Y2: differenza tra i valori di lattato rilevati dopo 5′ e quelli dopo 20′ nella prova al 90% della Vamax
Validazione del protocollo
Per “validazione” intendiamo (com’è stato nell’articolo del test Conconi) il confronto tra il risultato di questo protocollo e quello ottenuto da un test diretto (cioè che misura con precisione la SAN). Nella ricerca [1] in cui è presentato questo test invece non viene fatto alcun confronto, ma viene solamente effettuata una prova a velocità costante del risultato ottenuto. In questo caso, la lattacidemia è rimasta costante dai primi minuti fino alla fine della prova (60′). La conclusione principale, infatti, è che la velocità calcolata con il protocollo Billat non è superiore alla SAN poiché non si verifica accumulo di lattato (infatti l’accumulo di lattato è indice principale di aver superato la SAN).
In altre parole
il protocollo Billat non sovrastima la SAN, ma non è detto che la misuri in maniera precisa.
Osservazioni logiche
Osserviamo che:
- con il protocollo Billat si ottengono risultati di SAN intorno all’85% della Vamax [2]; potrebbero essere considerati abbastanza precisi, ma senza protocolli di validazione non può essere considerato un test “valido”.
- Essendo un test per la misurazione della SAN sarebbe sufficiente, per il suo utilizzo pratico, se fosse un test ad alta ripetibilità (per il concetto di ripetibilità vedi test Conconi). Purtroppo non sono attualmente state fatte ricerche sulla ripetibilità del protocollo.

La soglia anaerobica (SAN) è il valore massimo dell’intervallo di velocità alla quale vi è costanza di valori di lattato nel sangue per alcune decine di minuti
Conclusioni
Sebbene possa apparire un test interessante, sono necessarie ulteriori ricerche sulla validità e ripetibilità del protocollo Billat. La necessità di prelievi ematici di lattato inoltre lo rende un test invasivo, che richiede quindi la presenza di personale medico.
Bibliografia
[1] Billat V, Dalmay F, Antonini MT, Chassain AP. A method for determining the maximal steady state of blood lactate concentration from two levels of submaximal exercise. Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 1994; 69(3):196-202.
[2] Billat V, Sirvent P, Lepretre PM, Koralsztein JP. Training effect on performance, substrate balance and blood lactate concentration at maximal lactate steady state in master endurance-runners. Pflugers Arch. 2004 Mar; 447(6):875-83. Epub 2004 Jan 23.