Avvicinamento: 1 2 3 4-7 8 Settimane: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Seconda settimana – Le ripetute sui 1000 m comportano un chilometraggio totale di 14 km di qualità (facendo anche l’ultimo recupero). È fondamentale eseguire il recupero a RG+10″: è perfettamente inutile andare forte sui 1000 m se poi i 400 m del recupero vengono corsi troppo lentamente. Il chilometraggio settimanale è maggiore di quello della settimana precedente.
- FL 16 km
- FP 10 km
- 10×1000 m (RG-25″) + 400 m di rec. (RG+10″)
- FP 18 km
- FL 10 km
- FP 24 km.

Lo scopo del fondo progressivo è abituare meccanicamente il corpo alla distanza
La differenza fra un progressivo e un lunghissimo
È interessante far notare la differenza che esiste fra un progressivo di 24 km e un lunghissimo. Il progressivo lungo (dai 18 ai 24 km; si noti l’aggettivo lungo che ne fa una prova diversa dal semplice progressivo, visto per esempio nella settimana d’avvicinamento: la principale differenza è che nel progressivo fino a 15-18 km, non essendo eccessivo il chilometraggio, si può usare una maggiore velocità nel finale) viene corso partendo (e rimanendo per circa metà prova) al ritmo del lento. Ha una correlazione molto vaga con il ritmo gara, mentre il lunghissimo è spesso molto vicino al ritmo gara e deve essere corso in maniera uniforme. Lo scopo del progressivo è quello che una volta era riservato al lento: abituare meccanicamente il corpo alla distanza, inserendo in più un pizzico di qualità nella parte finale. In tale ottica è del tutto inutile correre il progressivo come un lunghissimo (con l’ansia del riscontro cronometrico) o, peggio, scendendo sotto a RG nei chilometri finali della prova. L’interpretazione migliore è di partire al ritmo del lento e arrivare nei km finali al massimo a RG, risvegliando un attimo le gambe.