I Kangoo Jumps (letteralmente salti da canguro: kangoo è un’abbreviazione che sta per kangaroo) sono delle particolari calzature che nell’aspetto ricordano molto i notissimi rollerblade; a differenza però di questi ultimi, sotto la suola non ci sono delle ruote, ma degli archi a molla (shell) che permettono il cosiddetto effetto rebound (rimbalzo). Ultimamente se ne sente molto parlare, ma i Kangoo Jumps non sono un’invenzione recentissima dal momento che furono presentati per la prima volta nel 1994 da Denis Naville, un imprenditore svizzero, nel corso di una fiera campionaria tenutasi a Parigi (la SISEL Sport Fair); da allora sono stati sviluppati diversi modelli; per quel che ci è dato sapere le serie attualmente disponibili sono le seguenti: KJ XR3, KJ Armstrong, KJ Pro 7 e Power Shoe. La serie KJ XR3 (serie in cui è presente anche una Special Edition) è probabilmente quella più diffusa; è un modello unisex di Kangoo Jumps adatto a tutti; la serie KJ Armstrong è invece riservata ai “professionisti”; rispetto alle altre serie è dotata di sostegni più robusti nelle zone esterne, quelle sottoposte a un maggiore stress meccanico. La serie KJ Pro 7 è invece una serie dedicata ai professionisti e alle persone particolarmente pesanti; rispetto alle serie standard, l’effetto rimbalzo è più marcato; la linea Power Shoe è invece dedicata ai ragazzi e ai bambini di peso compreso tra i 18 e i 55 kg.
I prezzi dei Kangoo Jumps, che da quanto ci risulta sono acquistabili soltanto tramite Internet, variano a seconda dei modelli e dai siti che li propongono; si va dai 169 euro per i modelli della serie Power Shoe ai 269 della linea KJ Pro 7; la linea più diffusa, la KJ XR3, è invece proposta generalmente al prezzo di 199 euro. La variabilità dei prezzi proposti in Rete è comunque notevole. I vari siti che descrivono (e talvolta commercializzano) i Kangoo Jumps, mettono in risalto i (presunti) molti vantaggi che queste calzature offrono. In molti di essi è presente una lista con i 33 benefici che, a loro dire, il prodotto offrirebbe. Con un certo ottimismo, si reclamizza per esempio il fatto che con l’uso dei Kangoo Jumps si brucerebbero molte più calorie rispetto a quanto sarebbe possibile fare utilizzando normali scarpe da running. Altri presunti vantaggi derivanti dall’uso dei Kangoo Jumps sarebbero l’aumento dell’attività funzionale del midollo osseo nella produzione dei globuli rossi, l’aumento della capacità respiratoria, la riduzione della pressione arteriosa, la promozione della rigenerazione tissutale, la riduzione dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi e via discorrendo…
In realtà, l’utilizzo dei Kangoo Jumps a scopi salutistici non ci sembra particolarmente convincente; a nostro parere, infatti, queste particolari calzature vanno piuttosto considerate come una specie di attrezzo ludico piuttosto che uno strumento per fare sport. Nel paragrafo sottostante, comunque, trovate la nostra dettagliata valutazione critica.

Se volete appendere le scarpette al chiodo fatelo pure e sostituitele con i Kangoo Jumps, ma dimenticatevi di essere dei veri sportivi…
Kangoo Jumps: una valutazione critica
Qualche anno fa alcune marche avevano lanciato scarpe tonificanti, le cui vendite oggi sono crollate a causa dell’evidente scarsa affidabilità del messaggio pubblicitario. Oggi, con i Kangoo Jumps, siamo di fronte al tentativo di proporre qualcosa di simile.
Sicuramente si tratta di prodotti che fanno affidamento sulla ludicità del loro utilizzo, ma sono molto più utili a chi è pigro che a chi ama veramente lo sport.
Dal punto di vista sportivo non convincono per diversi motivi:
- Il movimento può avvenire con minore fatica e quindi non si capisce come ci si possa allenare decentemente; anche a causa del notevole peso (4 kg) si sarà sicuramente tentati di “rallentare” e impiegare sempre l’energia minima che consenta di divertirsi (finché dura la novità) spostandosi. Non a caso il produttore usa la frase “senza sentire il peso della fatica”. Senza fatica non c’è nessun miglioramento prestativo.
- A livello di prevenzione di infortuni, c’è da dire che non ci si infortuna semplicemente perché non è possibile fare con i Kangoo un numero di chilometri sufficienti a infortunarsi! Inoltre diventa critico il controllo su percorsi accidentati e su discese.
- Circa il dimagrimento, sostenere che si brucia il 50% in più è assolutamente incoerente con il fatto che si sostenga che si faccia minore fatica. Qualunque strumentazione (si pensi alla bicicletta) che facilita il gesto atletico, fa consumare di meno a parità di energia investita. Il massimo si raggiunge quando ci viene detto che si bruciano energie anche stando fermi perché si ricerca l’equilibrio (lo stesso principio delle inefficienti pedane vibranti: risparmiare qualche calorie con mezz’ora di ricerca dell’equilibrio ci consente di mangiare ben 10 g di pasta in più!
Insomma, se volete appendere le scarpe al chiodo fatelo pure e sostituitele con i Kangoo Jumps, ma dimenticatevi di essere dei veri sportivi.