Fertilità femminile e corsa: un binomio sul quale molti autori continuano a dibattere. Può la corsa essere causa di una riduzione della fertilità della donna? È vero il contrario oppure la corsa (ma potremmo parlare più genericamente di attività sportiva) non è fattore da considerarsi rilevante in termini di fertilità? È ormai assodato che la corsa ha una certa influenza sulla fertilità femminile. Ciò accade sostanzialmente per due motivi; il primo è legato al fatto che regimi di allenamento molto intensi o pesanti riducono la durata della fase luteale* (o fase luteinica) del ciclo mestruale (Shangold et al., 1979; Prior et al., 1982; Prior e Vigna, 1991); il secondo motivo è legato al fatto che allenamenti di una certa intensità riducono l’ovulazione. Quello che di fatto si verifica è che l’intero ciclo mestruale durerà 21 o 22 giorni invece di 28 e l’organismo non sarà in grado di prepararsi adeguatamente a una gravidanza, cosa che si traduce in effetti in una perdita di fertilità, anche se le mestruazioni sono ancora presenti.
Che la corsa abbia una determinata rilevanza nel grado di fertilità femminile sembrerebbe confermato da uno studio del 1986 (B. B. Green et al.) nel quale si evidenziava che nelle donne che si sottoponevano ad allenamenti intensi per più di un’ora al giorno si riscontravano problemi di fertilità. Esercizi di durata inferiore sembravano non avere alcuna influenza a tale riguardo.
Nel caso di allenamenti particolarmente intensi potrebbero verificarsi amenorrea o comunque serie irregolarità nel ciclo mestruale (vedasi per approfondimenti il nostro articolo Corsa e ciclo mestruale); tali problematiche dipenderebbero dalle variazioni ormonali con le quali l’organismo risponde al pesante carico di attività fisica.
Interessante è chiedersi cos’è che provoca queste variazioni ormonali.
Secondo alcuni ricercatori la causa principale è un basso livello di grasso corporeo, altri fanno riferimento a una sorta di “equilibrio energetico” complessivo dell’organismo.
Secondo questi ultimi, tale equilibrio riflette una serie di fattori, in parte nutrizionali, in parte fisici e in parte psicologici; se ci si alimenta male, ci si allena più intensamente del solito, non si riposa a sufficienza e i propri livelli di stress sono molto elevati, l’organismo entra in una “modalità di sopravvivenza” allo scopo di risparmiare energia. Una delle sfere vitali su cui l’organismo risparmia maggiormente, dal momento che non è strettamente indispensabile per portare a termine le fatiche quotidiane, è proprio quella riproduttiva.

È ormai assodato che la corsa ha una certa influenza sulla fertilità femminile
Fertilità femminile e corsa – Come prevenire i problemi
Come abbiamo visto precedentemente, la corsa praticata a medio-alta intensità può causare irregolarità nell’ovulazione; questo fatto non deve essere assolutamente sottovalutato dal momento che quando l’ovulazione non è regolare la percentuale di minerali nelle ossa va incontro a una riduzione causando diversi problemi il più grave dei quali è l’osteoporosi. Sembra pertanto ragionevole chiedersi se e come è possibile prevenire il problema. Nella stragrande maggioranza dei casi si è visto che le donne che riscontrano tali problemi sono:
a) atlete che eseguono sedute bigiornaliere;
b) atlete che corrono per oltre 100 km la settimana;
c) atlete che si allenano tutti i giorni.
I punti b) e c) riguardano spesso atlete a livello amatoriale perché le professioniste sono già comprese nel caso a).
I consigli sono pertanto ovvi.
a) Se si è atlete assolute è necessario un controllo medico anche della parte ginecologica.
b) In genere non è necessario correre per 100 km alla settimana per arrivare al top della forma su distanze brevi (fino alla mezza maratona). Il consiglio è quindi quello di ridurre il chilometraggio. Se si è maratonete, si deve valutare se la possibile riduzione della fertilità è percepita come problema personale.
c) È importante osservare almeno un giorno di riposo alla settimana. Con ogni probabilità ne gioverà anche la prestazione (vedasi anche Quanti giorni alla settimana?).
* La fase luteale è una delle tre fasi in cui viene suddiviso il ciclo ovarico. La prima è la fase follicolare (che normalmente va dal giorno 1 al giorno 14 del ciclo mestruale), la seconda fase viene detta ovulazione, mentre la terza è la fase luteale (che normalmente va dal giorno 15 al giorno 28 del ciclo mestruale).