In che modo il consumo di alcol incide sulla prestazione sportiva? Se ormai sono conosciuti da tutti gli effetti dell’alcolismo, a non tutti è però noto che bastano 350 cc di vino al giorno per avere nel sangue alcol per quattro o cinque ore al giorno (per un vino a 12 gradi il limite massimo accettabile per una vita salutista è di 240 cc). Rimandando all’articolo sul vino per conoscere i problemi legati ad assunzioni anche non massicce di alcol e a quello sull’indice alcolico per sapere come si calcolano i vari contributi alcolici, in questo articolo prenderemo in considerazione le conseguenze a breve dell’assunzione di alcol, quelle cioè che possono costituire un fattore di immediato scadimento della prestazione.
Sangue (1) – La transferrina è responsabile del trasporto del ferro dai depositi al sangue. Per un runner è quindi importante per mantenere valori ematici compatibili con una buona prestazione.
La transferrina è sintetizzata nel fegato come una glicoproteina monomerica contenente due catene oligosaccaridiche. Si presenta sotto forme diverse (isoforme): nei soggetti normali è predominante la isoforma tetrasialo, mentre negli alcolisti sono presenti in livelli elevati le isoforme carboidrato-carenti. La somma delle isoforme carboidrato-carenti (CDT: Carbohydrate-Deficient-Transferrin) è infatti il marker più sensibile e specifico per la determinazione del consumo alcolico. Praticamente l’alcol determina una variazione della percentuale delle varie forme di transferrina e il risultato globale è una minor efficienza nel trasporto.
Sangue (2) – L’alcol determina un minor assorbimento di vitamina B12 e di folati predisponendo a un’anemia megaloblastica (anemia caratterizzata da eritropoiesi inefficace). I punti (1) e (2) relativi al sangue indicano che la capacità aerobica di un soggetto che assume alcol scade perché i valori ematici del soggetto peggiorano. Si tratta di un doping al contrario.
Mitocondri – L’alcol (a causa dell’acetaldeide che si forma nel processo di degradazione) è tossico per i mitocondri: ne riduce il numero e la funzionalità. Esattamente il contrario di quello che fa l’allenamento. Se bevete, sottraetevi un km per ogni bicchiere di vino bevuto.
Muscoli – L’alcol riduce i livelli di testosterone e riduce la sintesi proteica fino a 24 ore dopo il suo consumo. Ciò significa che un consumo regolare di alcol non consente di avere il massimo sviluppo muscolare.
Risulta abbastanza evidente che, a differenza del fumo, l’alcol non produce solo danni a lungo termine (fegato), ma anche a breve termine.
Un’assunzione regolare di alcol pari a 500 cc di vino al giorno ha un’azione penalizzante già dopo tre mesi. Risulta altresì evidente che i danni sono legati sì alla quantità, ma anche alla continuità; ciò che conta è cioè il volume alcolico globale nel periodo. Per chi non vuol rinunciare a un buon vino o a un ottimo liquore vale quindi il consiglio di limitarne la quantità, ma soprattutto la frequenza di assunzione.

Un individuo sano metabolizza 7 g di etanolo all’ora; tale quantità corrisponde a 75 ml di vino a 12 gradi