Il drop della scarpa da running è la differenza di altezza tra il tallone e l’avampiede; viene misurato in mm e oggi si va da 0 a 12. Un drop grande crea un angolo maggiore fra tallone e avampiede. Si sa (vedasi Appoggio del piede, le affermazioni contenute in questo articolo saranno qui richiamate con il marker [1]) che l’appoggio migliore del piede, sia per la prestazione sia per la protezione da infortuni, è quello dove tallone e avampiede atterrano contemporaneamente. Purtroppo, questa informazione ha condizionato moltissimi runner a cercare di cambiare il loro modo di correre, di fatto ottenendo solo risultati negativi, sia in termini di performance sia di prestazione (variare il proprio appoggio può avere effetti devastanti [1]). Ha condizionato anche le case produttrici, tanto che ormai scarpe da running con drop 12 sono difficili da trovare. Camminando lentamente a piedi nudi non è un buon test per valutare il drop da scegliere perché durante la corsa, la falcata si allunga ed è questo che porta circa il 70% [1] dei runner ad appoggiare il tallone prima dell’avampiede. Tra parentesi, chi corre con falcata molto corta, difficilmente riuscirà a ottenere grandi prestazioni perché una frequenza eccessiva comporta anche un maggior dispendio energetico. Chi corre d’avampiede ha un maggior carico statico perché manca la rullata [1]; chi appoggia di tallone ha una maggiore energia di ritorno verso l’alto, visto che il tallone non ammortizza così bene come l’avampiede [1].

Circa il 70% dei runner corre sul tallone
In genere, più si corre forte e più si tende a correre sull’avampiede [1]. Un dato che molti fraintendono è che correre forte o piano non è un dato correlato con la propria massima prestazione possibile, ma è un dato assoluto. Un anziano che va a 7’/km (sua massima prestazione) correrà sul tallone anche se 20 anni prima correva a 4’30”/km e correva sull’avampiede. Questo concetto è molto importante per il runner agonista, infatti le scarpe da gara superleggere hanno drop minori (anche se alcune case come Adidas fanno scarpe da gara con drop 10 per chi corre sul tallone). Il drop zero dovrebbe essere adottato solo da chi è assolutamente sicuro di correre nettamente sull’avampiede, il drop 4 può essere usato per scarpe da gara e a ottime velocità oppure anche per scarpe da allenamento da chi corre sull’avampiede; i drop da 8 a 12 in genere sono utilizzati da chi corre sul tallone.
Da quanto detto sopra, è importante rilevare che non esiste nessuna relazione fra drop e distanza che si percorre. Altro dato importante è che non si può capire il drop semplicemente valutando l’altezza della suola della scarpa!